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Questa opera di Enrico Altavilla è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Cosa non fare col rel=canonical
Ho scoperto con un po’ di ritardo che le specifiche del rel=canonical sono state pubblicate in una RFC, la numero 6596.
Per chi non fosse pratico di Internet, basti sapere che le RFC sono i documenti che, tra le altre cose, definiscono il funzionamento di protocolli e standard usati sulla rete.
Nel caso del canonical, non si è arrivati a considerarlo un vero e proprio standard ma la RFC pubblicata di recente è la cosa che si avvicina di più ad un documento di linee guida ufficiali/ufficiose.
Io vi invito a leggere l’intero documento e mi limiterò ad evidenziare in questo breve post solo alcune delle cose che la RFC suggerisce di non fare col canonical.
Per comodità userò l’espressione informale “rel=canonical”, do per scontato che sappiate bene di che si tratta e di come tale relazione va esplicitata nel codice delle pagine HTML o nelle intestazioni HTTP.
Niente redirezioni permanenti
L’URL indicato come canonico non dovrebbe restituire un codice HTTP 301 o 300, in altre parole non dovrebbe essere una redirezione di tipo permanente.
Niente catene di rel=canonical
L’URL indicato come canonico non dovrebbe a sua volta presentare un altro rel=canonical indicante un URL diverso.
Nota mia: i rel=canonical non sono redirezioni lato server e quindi è sconsigliato creare catene di rel=canonical così come invece accade di creare catene di redirezioni.
Niente status di errore
L’URL indicato come canonico non deve restituire uno status HTTP della famiglia 4xx. Ovvero, la risorsa indicata non deve essere un errore 404 o di altro genere.
Paginazione
In caso di paginazioni, le pagine successive alla prima non dovrebbero presentare nel proprio rel=canonical l’URL della prima pagina dell’elenco.
La ragione è che l’URL indicato come canonico dovrebbe ospitare i contenuti degli URL che lo indicano come canonico.
Nota mia: per le paginazioni è corretto usare le relazioni di tipo “next” e “prev”.
P.S.
Pensavo che sarebbe interessante parlare di argomenti simili in qualche evento. Giusto per dire.
4 Responses to Cosa non fare col rel=canonical