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Tag Archives: PageRank
Mostrilioni di backlink: quello che succede a vendere PageRank
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Quello che segue è il resoconto di una penalizzazione su un mio sito web, volutamente protatta per oltre due anni al solo scopo di studiarne lo sviluppo naturale e trarne lezioni SEO utili per il futuro. Oggi condivido con voi quello che ho imparato.
Come calcolare la distribuzione del “PageRank” tra le pagine di un sito
Un’ottima descrizione del PageRank e della sua relazione con un sito web può essere data parafrasando le parole di Obi Wan Kenobi quando in Star Wars descrive il concetto de “La Forza“.
“Il PageRank è ciò che dà al sito la possanza. E’ un campo energetico creato da tutte le risorse. Le circonda, le penetra, mantiene unito tutto il sito.”
Non fatevi ingannare dal paragone apparentemente giocoso e superficiale: in realtà è davvero incredibile quanto la descrizione che ho appena dato combaci perfettamente con le caratteristiche della formula del PageRank.
Dal punto di vista matematico, il PageRank viene effettivamente creato da ciascuna risorsa, si accumula e si distribuisce tra esse in funzione delle relazioni che esistono tra loro ed è uno di quei segnali che conferiscono ai siti quella “possanza” che viene tenuta in considerazione da Google quando c’è da stabilire quanta visibilità concedere a tutti i siti web.
In questo articolo spiego come prendere visione del modo in cui il PageRank di un sito si distribuisce tra le sue pagine e sezioni, un’informazione che può aiutare a capire se un sito ha problemi di dispersione del PageRank o se lo distribuisce in modo non compatibile con gli obiettivi di business.
Le 10 cagate SEO di cui non si dovrebbe parlare più
MAI più.
Inizio questo post con una doverosa precisazione: il termine “cagate” viene usato in questo articolo con l’accezione di “cose di poco conto” e non con quella di “cose di nessun conto”.
Via via che il ricambio generazionale SEO avanza, è inevitabile che su forum, blog e social network vengano riproposte domande e questioni di vecchia data.
Da un lato questa riproposizione va un po’ a beneficio delle nuove generazioni (che comunque hanno a disposizione i motori di ricerca ed un intero web sul quale sono state ripubblicato centinaia di volte le stesse risposte), altre volte tali argomenti riemergono anche tra chi fa SEO da anni, dietro la spinta di nuovi dubbi o perplessità.
Dopo tanti anni di osservazione, ritengo che esista una gigantesca convenienza a mettere una pietra sopra certi argomenti, limitarsi a imparare l’ABC su di essi e investire meglio il proprio tempo occupandosi di questioni più concrete e utili.Non è un caso che gli argomenti che elencherò vengano discussi lo stretto indispensabile (pochi minuti durante l’intera carriera?) dai SEO che reputo più esperti e periodicamente dai SEO che non ne sopravvalutano l’importanza.
Vi presento dunque una mia personalissima lista di cagate sulle quali sarebbe intelligente smettere di chiacchierare.
Se in futuro qualcuno inizierà a parlarvi dei seguenti argomenti, rimandatelo al presente post: l’interlocutore troverà la sua risposta definitiva e voi avrete investito nella discussione solo i pochi secondi che merita.
Quiz SEO bastardo numero 2: il PageRank rubato
Non riuscirete ad azzeccare la risposta a questo nuovo quiz. E’ tutto congegnato affinché non vi riusciate, persino la sicurezza che ostento nell’affermazione appena fatta rientra tra le subdole tattiche psicologiche per impedirvi di rispondere correttamente.
Il primo quiz SEO bastardo sembra aver riscosso abbastanza successo e approfitto dell’occasione per segnalarvi che lo trovate, assieme a tutti i quiz futuri, nella categoria Quiz di LowLevel.it.
L’argomento di questo secondo quesito è il PageRank; già da tempo Google sta facendo pressione affinché i webmaster ed i SEO prestino meno attenzione alla barretta verde e questo avviene probabilmente per cercare di incentivare un approccio più markettaro che tecnologico.
Ciò è buono, ma nel riportare il verbo di Google bisogna evitare le eccessive generalizzazioni: si dice che il PageRank sia pressoché inutile ma nessuno specifica inutile per quale obiettivo. Ciò è male. Cosa c’entra tutto questo disquisire con il quiz? Nulla, divago per confondervi.