Post recenti
Commenti recenti
- I Principali Test per un Sito Web in Ottica SEO - Ingegnerealbano.com on Come calcolare la distribuzione del “PageRank” tra le pagine di un sito
- SEO e keywords: esistono strategie e tecniche efficaci? | SERIAL EYE on Benedetta SEO, maledetta SEO
- LowLevel on Continuare a smontare Google: un’altra scoperta SEO
Tutti i post
-
Questa opera di Enrico Altavilla è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Tag Archives: Referrer
Arriva il meta referrer: conseguenze per la web analytics
Un paio di mesi fa Google annunciò una novità che sarebbe stata introdotta nel codice HTML delle SERP.
Con l’obiettivo di rendere la fruizione delle SERP più veloci per l’utente e di farlo approdare sulla pagina di destinazione il più velocemente possibile, Google ha deciso di implementare il meta tag referrer, una proposta del Web Hypertext Application Technology Working Group che rende possibile ai siti web di chiedere ai browser come gestire i contenuti dell’intestazione HTTP referer.
Questa soluzione, quando verrà applicata, cambierà nuovamente le carte in tavola per la web analytics.
Questo articolo mostra i primi tentativi di implementazione del meta tag referrer sulle SERP di Google, che conseguenze esso avrà per i siti sulle SERP e qualche problemino temporaneo che mi è capitato di osservare.
La mia battaglia contro le query Not Provided
Quando ho iniziato la mia ricerca per tentare di risalire alle reali query degli accessi “Not Provided” davo già per scontato che non sarei riuscito nell’impresa di risalire ai testi digitati dagli utenti.
Beninteso, non si trattava di mancanza di fiducia ma della normale conseguenza di un’osservazione: i siti su cui approdano gli utenti delle SERP non ricevono apparentemente alcuna informazione sulla query digitata.
E quindi rassegnazione e morta lì, giusto? Sbagliato. E vi spiego il perché…